Questo è il mio cavallo di battaglia per un secondo di indubbio successo: delicata e saporita insieme la base, un trionfo di profumi per il pesto. Attenzione però: la vera spinta viene dalle olive, che devono rigorosamente essere quelle taggiasche.
Ingredienti per 4 persone
- 800 gr cavolfiore, pulito e ridotto in cimette
- 150 ml latte
- 3 uova da allevamento biologico
- 80 gr pecorino grattugiato
- 3 cucchiai di olio evo
per il pesto:
- 100 gr di olive taggiasche snocciolate
- 100 ml di olio evo
- 1 cucchiaio di capperi sotto sale, ben sciacquati
- 1 cucchiaio di prezzemolo tritato
- 3 alici sott’olio
- 1/2 cucchiaino di peperoncino in polvere
- la buccia e il succo di 1/2 arancia bio
Lessate il cavolfiore in acqua bollente salata, scolatelo e fatelo dorare in padella con l’olio caldo, riducendolo in purea con il dorso di un cucchiaio. Lasciate intiepidire.
In una ciotola capiente battete le uova con il pecorino e il latte e aggiungete una grattatina di pepe nero.
Unite il cavolfiore alle uova battute e mescolate bene.
Ungete con poco olio uno stampo con il buco centrale e travasatevi il composto, cuocendo in forno statico a 190°, e a bagnomaria, per 50 minuti. Preparate il pesto mettendo tutti gli ingredienti nel frullatore, lavorando fino a ottenere una salsa omogenea.
Sformate il budino da tiepido sul piatto da portata, guarnite con il pesto e servite. Potete preparare questo piatto il giorno prima e scaldarlo nel microonde prima di servirlo (cospargendolo con il pesto solo dopo averlo riscaldato).