Il tabbouleh classico, largamente diffuso nel mondo arabo, è una sorta di insalata a base di bulgur e prezzemolo, arricchita da altre verdure. Nella versione libanese, che è quella originaria (il tabbouleh nacque infatti sulle montagne di Libano e Siria durante il Medioevo) il prezzemolo è più abbondante del bulgur o nella stessa quantità. In questa ricetta ho sostituito il bulgur con la quinoa ma non ho usato la stessa proporzione fra quinoa e prezzemolo, perché la trovo un tantino soverchiante sugli altri sapori più delicati: il risultato è una formula insolita e veramente squisita.
Ingredienti per 4 persone
- 150 gr di quinoa rossa lessata
- 1 vasetto di ceci
- 2 cucchiai duqqah (vedi sotto)
- 8 cucchiai di olio evo
- 2 scalogni
- 140 gr germogli di ravanello rosa (o di broccolo o altri: li trovate nei negozi bio e sono un po’ cari)
- 20 gr foglie di prezzemolo tritate
- 10 gr foglie di coriandolo (opzionale, molti non lo trovano di loro gusto)
- il succo di 1 limone
per la duqqah:
- 50 gr nocciole crude
- 25 gr semi di sesamo bianco
- 1 cucchiaino di cumino in polvere
- 2 cucchiaini di coriandolo in polvere
Tostate separatamente le nocciole e il sesamo, lasciateli raffreddare e poi polverizzateli con un food processor. Unite il coriandolo e il cumino, mescolate bene e travasate in un vasetto di vetro.
Sciacquate i ceci dal liquido di conserva e asciugateli, poi conditeli con 2 cucchiai di olio e la duqqah, mescolate bene, trasferiteli in una teglia e infornate a 180° per 25 minuti, o finché i ceci saranno diventati croccanti.
In una ciotola mettete i germogli, il prezzemolo, lo scalogno tritato e la quinoa; unite i ceci lasciati intiepidire, condite con il resto dell’olio, sale, succo di limone e guarnite con il coriandolo fresco.