Un piatto per l’autunno che sembra non arrivare ancora, ma che poi arriverà carico di tutti i suoi profumi e colori. Si dice che lo abbiano inventato a Firenze i fornacini mentre lavoravano alla costruzione della cupola di Brunelleschi; nelle giornate fredde e uggiose mettevano nei forni un coccio con la carne e voilà, dopo tre ore di cottura, un pranzetto ricostituente per le forze e per il cuore. Noi lo abbiamo servito insieme a delle cialde di polenta grigliata.
Ingredienti per 4 persone
- 1 kg circa di manzo (dal taglio chiamato piccione, o comunque non troppo magro)
- 4 spicchi di aglio
- 1 cucchiaio di pepe nero macinato al momento
- 1 bottiglia di vino rosso di corpo
- poco aceto rosso
- pangrattato
Pulite gli spicchi di aglio, eliminate il germe interno e richiudeteli, a due a due, in una garza, così a fine cottura li troverete facilmente e potrete eliminarli. Tagliate la carne a cubi di circa 3cmx3 e trasferitela in un tegame di coccio insieme all’aglio e al pepe nero. Bagnate con il vino, che deve ricoprire il manzo per bene.
Ora infornate il peposo a 180°, lasciandolo cuocere per 3 ore. Verso la fine, estraete il tegame dal forno, aggiungete 2 dita di aceto e una manciata di pangrattato, che farà addensare il sugo, e rimettete in forno affinché tutto si leghi.
Servite caldo.